Intelligenza artificiale e dati, i consumatori chiedono più trasparenza

Più trasparenza sull’utilizzo di dati e scetticismo sul modo in cui l’intelligenza artificiale li gestisce. Il Cisco Consumer Privacy Report del 2022 evidenzia queste due tendenze principali da parte dei consumatori per quel che concerne il rispetto della privacy.
Intelligenza artificiale e dati

Più trasparenza sull’utilizzo di dati e scetticismo sul modo in cui l’intelligenza artificiale li gestisce. Il Cisco Consumer Privacy Report del 2022 evidenzia queste due tendenze principali da parte dei consumatori per quel che concerne il rispetto della privacy.

Molti nutrono scarsa fiducia sul modo in cui le aziende si servono dei dati personali. Sebbene la maggioranza sia favorevole all’Intelligenza Artificiale. Infatti, il 67% ha dichiarato di essere disposto a condividere i propri dati in modo anonimo. Nonostante questo, i consumatori restano fortemente dubbioso su come l’IA li utilizza.

Secondo il report Cisco, oltre l’81% degli intervistati concorda sul fatto che la modalità in cui un’azienda monitora, analizza e utilizza i dati personali è indice del suo grado di affidabilità e dell’attenzione reale del rispetto della privacy dei consumatori. Un dato più alto del precedente studio, risalente al 2019.

Intelligenza artificiale e dati, fiducia dei consumatori in calo

La fiducia è diventato ormai un parametro imprescindibile nell’orientare i consumatori nella scelta di un prodotto di un’azienda invece che di un’altra. Il 76% ragiona in questo modo. C’è poi un 37% che afferma di essersi rivolto a un fornitore diverso a causa del trattamento dei dati di quello precedente, ritenuto scorretto e lesivo della privacy.

Sulle azioni adottate per la protezione dei propri dati, il 53% dichiara di modificare le impostazioni di un sito web prima di accettarli. Inoltre, il 46% delle persone che hanno un dispositivo in ascolto in casa lo spegne quando ha finito di utilizzarlo.

Resta comunque alta la quota di persone favorevoli all’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale, convinti che i benefici superino i costi. Una fetta maggioritaria della popolazione (54%), inoltre, valuta positivamente la condivisione di dati personali in forma anonima, poiché questi possono contribuire a migliorare la qualità dei prodotti attraverso una loro analisi.

La prospettiva degli imprenditori e delle imprese è completamente opposta: queste, infatti, reputano di disporre di tecnologie e di un codice etico che garantisce il rispetto della privacy. Molte danni al cliente la possibilità di disattivare l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale, fornendo spiegazioni dettagliati su come rinunciarvi.

Su una cosa imprese e consumatori sono d’accordo: la regolamentazione sull’uso e il trattamento dei dati personali è una questione preminente su cui il Governo dovrà intervenire ancora nei prossimi anni.

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