Roma Insurance Summit: ANIA e sostenibilità

Tema centrale del Roma Insurance Summit è stato il clima e il suo continuo susseguirsi di catastrofi naturali che richiedono un rapido ed inevitabile intervento da parte di ANIA al fine di allineare la legislazione italiana a quella di numerosi Paesi europei.

Roma Insurance Summit è l’evento internazionale organizzato per la prima volta in Italia da ANIA. Durante la giornata del 19 ottobre, sono stati approfonditi numerosi aspetti legati agli investimenti e ai continui cambiamenti climatici. In particolare si è voluto evidenziare il contributo offerto dal mondo assicurativo.

Maria Bianca Farina; partnership pubblico-privato

«Abbiamo concordato che questo è il tempo del fare, come sistema assicurativo, e di dare un contributo concreto ed efficace alla lotta che gran parte dei Paesi hanno ingaggiato contro il cambiamento climatico. Le soluzioni devono necessariamente poggiare su partnership, sempre più solide, tra pubblico e privato. Come peraltro è ormai caratteristica distintiva di ogni programma di crescita sostenibile delle economie e delle società avanzate»

Questa la riflessione della Presidente Ania, la quale ha inoltre sottolineato che per il prossimo evento in agenda (Innovation by Ania), ci sarà una particolare attenzione ai temi del cambiamento climatico, della sostenibilità e dell’innovazione.

«Una nostra priorità è quella di allineare la legislazione italiana a quella di gran parte degli altri Paesi europei, dotandoci finalmente di uno schema assicurativo obbligatorio pubblico-privato contro le catastrofi naturali, che stimoli la protezione sostenibile dei nostri cittadini e che assicuri una omogeneità di garanzie fra i Paesi europei. […] esiste ancora, specie proprio nel nostro Paese, un gap di protezione molto ampio che occorre colmare al più presto».

Maria Bianca Farina, Presidente Ania

Confindustria: serve più integrazione

Secondo Francesca Mariotti, dg di Confindustria, è inevitabile far intervenire una sinergia producente tra il mondo delle assicurazioni, Ania e gli imprenditori. In particolare, sottolinea la dg quanto sia necessario rilanciare il pilatro della previdenza complementare e puntare su un sistema integrato pubblico-privato. In particolar modo, coscienti del fatto che ci si trovi di fronte a grandi cambiamenti strutturali anche per quanto riguarda il settore della sanità.

Il settore Vita

Invece, per quanto riguarda il settore Vita, secondo l’Amministratrice Delegata e Direttrice Generale di Fideuram Vita, Maria Luisa Gota, sul mercato italiano, vi sono riserve di oltre 800 miliardi, con un flusso di raccolta di più di 100 miliardi annui.

«È evidente qual è la potenza di fuoco che ha questo settore se dirotta le risorse finanziarie verso determinati investimenti nell’ottica della sostenibilità».

Maria Luisa Gota, AD FIdeuram Vita.

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