Le 2400 agenzie sul territorio nazionale offrono consulenza nell’iter di cessione del credito d’imposta offrendo il 102%
UnipolSai scende in campo per la riqualificazione energetica e sismica del patrimonio immobiliare Italiano, proponendosi come partner per gli interventi edilizi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici e per la creazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
UnipolSai, leader nazionale nel business assicurativo Danni, si propone per l’acquisto della cessione del credito di imposta previsto dal Decreto Rilancio offrendo il 102% ai proprietari di immobili e alle ditte interessate dai lavori di riqualificazione. “La spinta economica del nostro Paese, duramente colpito dal Covid19, passa anche dal Decreto Rilancio” afferma Giovanna Gigliotti, Direttore Tecnico e Sinistri di UnipolSai. “La nostra Compagnia vuole essere a fiano del rilancio ed è convinta che il SuperBonus possa essere uno strumento rilevante per la crescita, accelerando un processo di sostenibilità e rinnovamento strutturale delle milioni di abitazioni presenti sul territorio nazionale e generando benefici anche al settore edile ed alla sua filiera. Gli agenti UnipolSai anche questa volta avranno un ruolo fondamentale”.
UnipolSai, contestualmente alla cessione del credito, propone un‘ampia gamma di soluzioni assicurative a copertura dell’immobile oggetto dell’intervento e della fase di esecuzione dei lavori, garantendo sia il proprietario che l’impresa.
Ci si può rivolgere agli Agenti UnipolSai per avviare l’iter di accesso al Superbonus che sarà operativo
dal 15 ottobre 2020.
You Might also like
-
Allianz Partners lancia MyMobility
2 anni agoAllianz Partners, protagonista globale nell’assistenza, nell’assicurazione viaggi e nei servizi alla persona, presenta MyMobility, la nuova soluzione di Instant Insurance firmata dal marchio commerciale Allianz Global Assistance che permette di godere della libertà di viaggiare e spostarsi, usando diversi mezzi di trasporto, con tutta la sicurezza e la tranquillità di una protezione personalizzata.
Un prodotto che viene incontro ai bisogni di assistenza e copertura assicurativa che emergono prevalentemente tra i giovani, gli abitanti delle aree metropolitane e i professional che effettuano trasferte di lavoro di breve-media distanza utilizzando più mezzi. Fenomeno che si osserva con l’affermarsi di una nuova concezione di mobilità, sempre più multimodale, smart e condivisa, oltre che di forme sempre più diffuse di uso più che di possesso.
Basti pensare che, a proposito di mobilità condivisa, secondo dati dell’Osservatorio Nazionale Sharing Mobility, a fine 2017 erano già 357 i diversi servizi di mobilità condivisa diffusi sul territorio italiano, tra bikesharing, carsharing, scootersharing, e altre forme, come carpooling e aggregatori. Un fenomeno che ha già messo 18,1 milioni di italiani (28% della popolazione) nella possibilità di usufruire di almeno un servizio di mobilità condivisa, con punte del 46% al nord.
Allianz Global Assistance, con MyMobility, supera la logica della protezione del bene, spostando l’attenzione sulla persona e le sue esigenze, in chiave sempre più digitale e connessa.
Chi acquista MyMobility, attraverso una customer experience interamente digitale, potrà personalizzare la propria polizza scegliendo non solo quali mezzi di trasporto coprire1, ma anche gli ambiti di copertura, quindi la propria persona, le cose che porta con sé, e addirittura i propri familiari che restano a casa o l’abitazione stessa. Una soluzione dunque che permette di viaggiare con la mente sgombra da pensieri e al riparo dagli imprevisti.
Per permettere agli utenti di pagare solo ciò di cui hanno effettivamente bisogno, è possibile acquistare MyMobility anche per un solo giorno. Per farlo, sarà sufficiente accedere al sito web dedicato mymobility.allianz-assistance.it, scegliere il proprio pacchetto di protezione, e quindi visionare il relativo preventivo in maniera istantanea.
Il sito di MyMobility proporrà inoltre delle particolari guide turistiche dedicate alle principali città italiane, che insieme a suggerimenti e consigli su cosa vedere, indicano il mezzo migliore per raggiungere i diversi punti di interesse delle città.“Il modo in cui le persone si muovono, in particolare i più giovani ma anche chi si muove nelle aree metropolitane e i professional, sta cambiando molto velocemente, spinto da un mutamento più generale che riguarda il loro approccio orientato all’uso più che al possesso, all’acquisto, che siano beni o servizi come le assicurazioni, solo di ciò che risponde alle proprie esigenze di reale utilizzo.”, ha commentato Paola Corna Pellegrini, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Allianz Partners. “La nostra soluzione di assicurazione e servizio MyMobility propone un cambio di paradigma, legato quindi alle nuove abitudini di consumo tipiche dell’era della sharing economy, attraverso l’offerta dei nostri servizi più avanzati di protezione in mobilità, focalizzati sulla persona e non sul mezzo. Con MyMobility veniamo inoltre incontro alle nuove esigenze di pay per use, di personalizzazione del prodotto e all’approccio digitale che sono ormai irrinunciabili per garantire la soddisfazione del cliente. Per farlo, ancora una volta, facciamo leva sulla nostra lunga esperienza, sulla conoscenza approfondita del settore e dei consumatori, alle quali uniamo un sempre più ampio utilizzo delle recenti tecnologie digitali, con l’impegno costante volto a migliorare l’esperienza e la soddisfazione dei nostri clienti”.
Post Views: 8 -
Mentana e DLA PIPER. Il grande FLOP
2 anni agoIncredibile insuccesso per OPEN, il giornale online di Enrico Mentana, con la collaborazione fondamentale dello studio DLA PIPER, partner legale ed esclusivo del progetto FLOP.
Il giornale che doveva essere pensato come una novità per i giovani da leggere sullo smartphone è stato semplicemente un FLOP, con articoli noiosi, boriosi, inutili e pochissimi visitatori per un sito introvabile nel web, in tutti i sensi….
Dalla massa nera del suo fisico sfondo, il sito fa suonare come epitaffio l’originale editoriale di Mentana dove veniva descritto addirittura come “un triplo salto generazionale per la tecnologia, per l’età di coloro che sono stati scelti per realizzarlo, e per quella di chi vorremmo lo leggesse, insieme a quanti magari giovani non sono più, ma hanno ancora fame di nuova informazione”. Eh no… il web non è un paese per vecchi…giornalisti e vecchi studi legali.
Su questi canali i prossimi approfondimenti sul flop di Open
Post Views: 4 -
AXA Italia e WeWorld Onlus festeggiano il primo compleanno di Punto Donna
1 anno agoEmpowerment femminile: a un anno dall’apertura di Punto Donna, AXA Italia e WeWorld Onlus presentano i risultati del progetto per contrastare la discriminazione e la violenza sulle donne
AXA Italia e WeWorld Onlus festeggiano il primo compleanno di Punto Donna, il centro a supporto delle donne vittime di violenza ed esclusione sociale.
In Italia, solo l’11,8% delle donne denuncia le violenze subite e il 62,5% delle vittime ha bambini che assistono alla violenza (Dati Istat); i dati del territorio lombardo non si allontanano dalla media nazionale: tra le donne che denunciano, il 73,8% delle donne ha subito violenza psicologica e il 70,5% fisica (ORA, 2017) e le richieste di aiuto, nel primo trimestre del 2018, sono state 7213 (ORA, 2018).
È questa la ragione che, un anno fa, ha spinto il Gruppo AXA Italia ad agire concretamente per contrastare questo fenomeno insieme a WeWorld Onlus, aprendo Punto Donna a Milano (quartiere del Giambellino).
A Punto Donna il lavoro è focalizzato su una serie di attività gratuite che coinvolgono le donne in percorsi di supporto, formazione ed empowerment, al fine di migliorare le loro condizioni sociali e la fiducia in loro stesse, con particolare attenzione alla possibilità di inserimento lavorativo.
Per il primo anno di attività, anche grazie all’investimento di AXA Italia, pari a circa 100.000 euro, 130 donne e 20 bambini hanno usufruito dei servizi erogati da Punto Donna e 44 tra queste hanno deciso di intraprendere un percorso continuativo all’interno del Centro.
Interessante il range di età, il profilo sociale e la nazionalità di chi ha deciso di rivolgersi al centro. Si tratta infatti di donne di età compresa tra i 25 e i 50 anni, con una prevalenza di donne sui 40, provenienti dal quartiere, ma anche da zone limitrofe della città.
Tra le principali problematiche emerse, l’isolamento, la solitudine e la difficoltà a ricollocarsi nel mondo del lavoro.
Per questo il sostegno di AXA Italia non si limita al contributo economico: i collaboratori del Gruppo hanno infatti offerto sostegno in attività di volontariato di competenza, di cui AXA è pioniera in ambito assicurativo anche attraverso l’associazione AXA Cuori in azione, per condividere corsi di orientamento al lavoro, corsi di PC, elaborazione di un curriculum vitae e simulazione di colloqui di lavoro. A disposizione delle donne anche corsi di informatica e mindfulness. Mentre personale specializzato ha gestito l’area child care, rivolta a bambine e bambini fino agli 8 anni.
“Empowerment è la parola chiave che AXA Italia ha scelto per ridefinire la sua missione: dare la possibilità alle persone di vivere una vita migliore, diventando partner dei clienti nella vita di tutti i giorni. Un’attenzione particolare è dedicata alle donne, sempre più protagoniste del cambiamento nella società odierna. Per AXA l’empowerment femminile passa da azioni concrete e per questo siamo orgogliosi di festeggiare il primo compleanno di Punto Donna, con cui diamo un primo importante contributo fattuale a favore delle donne vittime di esclusione sociale, che non godono di pari opportunità o che hanno subito violenze” – ha dichiarato Patrick Cohen, CEO del Gruppo AXA Italia.
“Per difendere i diritti delle donne e dei bambini serve lavorare con costanza, pazienza e coraggio. Serve affrontare la violenza partendo dalle sue cause, contrastando gli stereotipi e combattendo la povertà e la mancanza di opportunità che lasciano indietro troppe persone in Italia e nel mondo”, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. “Serve intervenire sugli effetti della violenza, fisica ed economica, e stare al fianco delle donne che vogliono costruirsi una vita nuova e serve fare tutto questo tenendo insieme mondi e linguaggi diversi, coinvolgendo le istituzioni, le aziende e l’opinione pubblica. Per questo siamo orgogliosi di una partnership solida come quella con AXA, una realtà che guarda con responsabilità il proprio ruolo e costruisce percorsi virtuosi per avere un impatto positivo sui territori e sulle persone con cui viene in contatto”.
La scelta di AXA Italia di essere al fianco di WeWorld Onlus è parte di un impegno complessivo sul tema dell’empowerment al femminile, sia in ottica di promozione della diversità e dell’inclusività all’interno dell’organizzazione, che verso l’esterno, per avere un impatto positivo sulle persone e sulla società.
Proprio nel 2018 è nata – in partnership con Impact Hub Milano – Angels 4 Women, la prima associazione italiana di business angels a supporto dell’imprenditoria femminile. Tra i progetti supportati – con un investimento di 100.000 euro – c’è quello di Orange Fiber, startup attiva nel settore dell’economia circolare che produce tessuti sostenibili a partire dagli agrumi ed EcoSteer, startup guidata da una donna che si occupa di blockchain e IoT. Inoltre, è appena partita l’Open Call for Startup 2020, con cui si sono riaperte le candidature per le startup che vogliono presentare il proprio progetto e la loro richiesta di finanziamento alle riunioni 2020 di Angels for Women.
Un supporto che riguarda anche la ricerca, attraverso l’AXA Research Fund. Nel 2018, ad esempio, il Fondo ha dedicato un focus al tema donne e salute ed è stata creata una nuova Cattedra AXA sulla cura dei deficit visivi, presieduta dalla Prof. Valentina Emiliani (Università Pierre e Marie Curie di Parigi), con l’obiettivo di trovare nuove soluzioni tecnologiche per il ripristino della vista.
Post Views: 8