La prima tranche di investimento datata 4 agosto, conferma l’avvicinamento tra Generali Italia e Yolo Group, prima insurtech italiana con vocazione internazionale.
L’investimento di Generali Italia, volto ad ampliare il modello distributivo di Genertel (la Compagnia assicurativa diretta di Generali Italia), si pone l’obiettivo di acquisire una quota del 18% del capitale di Yolo Group entro il 2022. In particolare, la società conferma e riconosce la centralità che assume l’Open Innovation se ci si vuole innovare e progredire nelle competenze tecnologiche.
L’entrata nell’azionariato di Yolo del valore di 2,5 milioni di euro, porta la compagnia guidata da Marco Sesana a posizionarsi accanto ad altri azionisti come Intesa Sanpaolo Vita e Neva sgr.
Chi è Yolo Group
Yolo, è la prima insurtech italiana con vocazione internazionale, che si focalizza su servizi d’intermediazione assicurativa digitale. Grazie alla sua base on-demand e pay-per-use, permette di sottoscrivere i prodotti dei principali gruppi assicurativi. Ma non solo, infatti, agisce da abilitatore tecnologico per soggetti terzi interessati a distribuire soluzioni assicurative digitali.
Nello specifico, l’operazione avviata tra Generali Italia e Yolo Group, oltre a dare impulso al piano di espansione internazionale, mira a supportare Yolo Group: nel potenziamento della piattaforma tecnologica; nell’incremento degli accordi distributivi.
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Emergenza corona virus gruppo Unipol estende gratuitamente le garanzie delle polizze sanitarie
2 anni agoIn riferimento alla situazione sanitaria che sta coinvolgendo il nostro Paese relativamente alla diffusione del virus Covid-19 (Coronavirus), il Gruppo Unipol tutela i clienti attraverso soluzioni assicurative e servizi di assistenza H 24.
Le polizze Malattia proposte dal Gruppo Unipol ai clienti possono prevedere diverse coperture che valgono anche in caso di contagio da Coronavirus: spese sostenute per visite specialistiche o esami diagnostici, indennità giornaliera da ricovero, indennità giornaliera da convalescenza, spese per ospedalizzazione domiciliare post ricovero e utili servizi di assistenza telefonica disponibili h24 tra cui anche pareri medici immediati.
Oltre alle garanzie già previste, e in via straordinaria, in considerazione della particolare situazione in corso, il Gruppo ha deciso di estendere gratuitamente il riconoscimento dell’indennità giornaliera anche nel caso in cui l’assicurato sia costretto a regime di quarantena presso il proprio domicilio a seguito di positività al tampone COVID-19.
Questa misura, senza alcun costo aggiuntivo, è valida per tutti gli assicurati di UnipolSai, UniSalute, Arca, già beneficiari di coperture che prevedono l’indennità da ricovero medico.
Inoltre, gli assicurati in possesso di polizza malattia con ognuna delle compagnie del Gruppo possono contare gratuitamente sul servizio di consulenza medica sul Coronavirus tramite la Centrale Medica operativa h24 di Unisalute, la compagnia del Gruppo dedicata alla prevenzione e tutela della salute. Per accedere al servizio ciascun cliente potrà fare riferimento al numero verde presente in polizza e relativo al proprio piano sanitario.
Al fine di sensibilizzare tutti i cittadini su un tema di rilevanza internazionale, Unisalute ha anche avviato attraverso i propri canali social (tra cui il blog “InSalute”) una campagna di informazione volta a far conoscere i principali comportamenti da adottare in ottica di prevenzione da Coronavirus. Gli articoli sono redatti in collaborazione con i medici virologi del proprio Comitato Scientifico.
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Polizze on-demand: in Italia numeri ancora bassi. Ma le proiezioni indicano una forte crescita
2 anni agoUna ricerca dell’Italian Insurtech Association (IIA) ha registrato nel 2020 un incremento del transato (+250%) delle polizze on-demand ed una maggiore conoscenza dell’offerta prodotti (+310%) ma i prodotti sono stati acquistati solo dall’1,2% dell’utenza digitale. In via di realizzazione uno studio sulle proiezioni 2020-2030 sul mercato italiano. Le prime stime indicano una penetrazione dieci volte superiore a quella di oggi.
Il 2020 è stato il primo vero anno in cui le polizze on-demand hanno iniziato a penetrare il mercato assicurativo italiano: sono state 385.000 le persone che hanno acquistato queste soluzioni, pari all’1,2% della popolazione digitale1. La crescita, rispetto ai dodici mesi precedenti, è stata sia nel transato (250%) sia nella maggiore conoscenza del prodotto (+310%).
È quanto emerge dalla ricerca Penetrazione delle polizze on-demand in Italia dell’Italian Insurtech Association (IIA). Sebbene gli incrementi siano a tre cifre, i numeri sono ancora lontani dalle medie europee: l’1,2% di penetrazione nel target digitale italiano – ovvero di coloro che hanno effettuato almeno 1 acquisto di beni e servizi on line negli ultimi 12 mesi – è limitato rispetto al 3,3% del Centro Europa e, soprattutto al 6,1% del Regno Unito.
Il potenziale di crescita europeo è elevato con una previsione d’incremento nel 2021 stimata tra il 250 e il 300%, trainato dall’evoluzione dei bisogni assicurativi e dal crescente uso del digitale. Per l’Italia, le stime dell’IIA che, in partnership con alcuni associati e istituzioni accademiche, sta completando uno studio sulle tendenze dei prossimi dieci anni, indicano una penetrazione compresa tra il 15 e il 20% della popolazione digitale.
La ricerca è stata condotta tra settembre e ottobre 2020, su un campione di 60 aziende associate all’IIA e rappresentative del settore, in relazione alle proprie vendite sui canali digitali ed alle proprie prospettive di crescita. Lo studio prende in considerazione solo le c.d. polizze on-demand2, cioè polizze assicurative acquistabili direttamente attraverso i canali digitali (es. internet, mobile e app) delle compagnie assicurative, di intermediari o di distributori, in modalità flessibile, agile ed in linea con le esigenze del consumatore digitale. In sintesi: tutti quei prodotti progettati ed implementati per il canale digitale e per la distribuzione diretta tramite web e mobile.
Attualmente sono presenti quattro tipologie di polizze on-demand sul mercato: instant, cioè che si attivano al momento dell’acquisto; micro, ovvero con un prezzo molto conveniente, in quando ristrette ad un periodo temporale ristretto o ad un singolo evento; pay-per-use, cioè pagabili sulla base del reale utilizzo; inclusive, ovvero offerte in bundling ad un prodotto o servizio venduto in modalità digitale.
Secondo lo studio, l’11% della popolazione digitale italiana è consapevole dell’esistenza delle polizze on-demand. Tra le 385.000 persone che hanno acquistato una delle quattro tipologie negli ultimi 12 mesi, ai primi posti troviamo le soluzioni inclusive (55%) e quelle pay-per-use (33%, in particolare per la casa o gli animali domestici). Mentre instant e micro (specie per coperture infortunio giornaliere e coperture viaggi giornaliere) pesano rispettivamente per il 32 e il 23%.
La quasi totalità (97%) si è mostrata soddisfatta sia dell’esperienza di acquisto che del prodotto, nonché disponibile al riacquisto.
Solo il 24% di coloro che hanno acquistato un prodotto assicurativo on-demand non aveva mai acquistato una polizza assicurativa, mentre quasi uno su tre (32%) ha utilizzato più di un prodotto on-demand nel corso del periodo in oggetto. Circa due terzi degli acquisti (65%) avviene in concomitanza con l’acquisto di un altro bene o servizio digitale.
Interessanti anche i dati che riguardano il canale: il 60% ha affermato di aver acquistato tali polizze da un distributore non assicurativo (es. banca, utility, e-commerce), il 35% da un broker digitale e solo il 5% da una compagnia.
Le stime sul potenziale di crescita, comprese appunto tra il 250 e il 300%, appaiono dunque solide. In relazione a coloro che non hanno acquistato una polizza on-demand, l’85% del target digitale ha mostrato interesse per il prodotto e il 41% si è detto pronto ad acquistarlo qualora se ne ripresenti l’occasione. Ancora, il 32% presterà maggiore attenzione all’offerta assicurativa on-demand nel corso del 2021.
Tornando al canale preferito, tra coloro che si mostrano interessanti ad un acquisto futuro, al primo posto (41%) troviamo l’attuale banca; al secondo (21%) brand riconosciuti del mondo telco, utility ed e-commerce; al terzo (18%) Amazon ed Apple.
Simone Ranucci, Presidente dell’Italian Insurtech Association, ha dichiarato: “Le polizze on-demand rappresentano una grande opportunità di crescita per l’intera filiera del mercato assicurativo. Le caratteristiche di flessibilità, personalizzazione e trasparenza che qualificano l’offerta on demand sono la risposta potenzialmente più efficace per rispondere ai bisogni emergenti di protezione, alle nuove abitudini di consumo e per raggiungere segmenti di mercato fin qui non raggiunti dall’offerta. Presenteremo a breve i risultati di uno studio sul potenziale di crescita delle polizze on-demand: stanno emergendo indicazioni che daranno certamente impulso agli investimenti delle compagnie assicurative”.
1 Persone che hanno effettuato almeno un acquisto di beni o servizi online negli ultimi 12 mesi.
2 La ricerca non prende invece in considerazione le polizze digitali relative a prodotti RC Auto e Vita, già da tempo presenti online, ma che non si differenziano nella sostanza dall’offerta presente sui canali tradizionali.
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