Gli italiani temono le malattie ma in pochi sottoscrivono una polizza vita

La tutela dei propri cari e l’incertezza per il futuro sono i fattori che spingono le persone a prendere in considerazione la sottoscrizione di una polizza vita

Le malattie cardiovascolari e l’ictus sono le patologie più temute dagli italiani. Il dato emerge dalla ricerca condotta da Nielsen per conto di MetLife, compagnia leader a livello mondiale nell’offerta di prodotti assicurativi, su un campione di 1.000 potenziali nuovi sottoscrittori, di età compresa fra i 35 e i 55 anni. Il 41% delle persone intervistate è, infatti, preoccupato dalle patologie a carico del sistema cardiovascolare e per questo sarebbe disposto a sottoscrivere una garanzia assicurativa a pagamento. Tra le malattie più temute seguono i tumori femminili (35%) e quelli a carico dell’apparato digerente (34%).

Inoltre, nella classifica di motivi per cui gli italiani si avvicinano alle polizze assicurative, compaiono la protezione del proprio partner (21%), la riduzione delle tasse di successione per gli eredi (14%), la protezione degli investimenti (12%) e il mantenimento di altri membri della famiglia (10%). Dalla ricerca emerge una curiosità: il 44% degli italiani è d’accordo all’inserimento di una garanzia a pagamento in una polizza vita per ottenere una somma aggiuntiva in caso di incidente stradale, a conferma di quanto la circolazione veicolare sia percepita come un potenziale pericolo.

Il crescente interessamento nei confronti di questi prodotti e la maggiore consapevolezza riguardo la necessità di contare su un’adeguata copertura assicurativa (il 15% del campione intervistato dichiara di volerne sottoscrivere una nell’arco dei prossimi 12 mesi) fa ben sperare per il futuro del settore. La conferma proviene dall’analisi delle ragioni di questo progressivo interesse che dovrebbe portare all’acquisto di una polizza assicurativa: per il 79% degli italiani la prima causa è la protezione dei propri cari, mentre al secondo e al terzo posto si posizionano il benessere dei propri figli (31%) e la loro istruzione (28%).

Gli spazi di crescita, quindi, sono molto ampi: Nielsen, infatti, ha rilevato che il 24% degli italiani attivi su Internet fra i 35 e i 55 anni ha acquistato una polizza vita caso morte o legata al mutuo. Questa percentuale raggiunge il 34% nel caso in cui si considerino le polizze vita (di investimento e a copertura del mutuo). Guardando i dettagli delle polizze sottoscritte, il capitale assicurato in media si attesta a 105 mila euro mentre il premio medio annuo è di circa 898 euro.

Notiamo come in Italia persista ancora una distanza tutta da colmare fra la consapevolezza della necessità di assicurarsi contro gli imprevisti della vita e la concreta sottoscrizione di un prodotto assicurativo. Le compagnie”, sottolinea Laura Balla, Head of Marketing and Communication di MetLife in Italia, “sono però chiamate a impegnarsi, anche in chiave educational, affinché nel nostro Paese si rafforzi una solida cultura della protezione, sfruttando il maggiore interesse nei confronti dei prodotti vita espresso da una fetta crescente della popolazione”.

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