L’AI potenzia del 20% l’individuazione delle frodi assicurative

Il settore assicurativo italiano sta vivendo una rivoluzione grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA), che promette di ridisegnare le strategie di gestione dei sinistri e di contrasto alle frodi.
ai frodi assicurative

Il settore assicurativo italiano sta vivendo una rivoluzione grazie all’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA), che promette di ridisegnare le strategie di gestione dei sinistri e di contrasto alle frodi.

Questo fenomeno è particolarmente sentito in Italia, dove il ramo della RC auto rappresenta il 70% delle frodi assicurative.

Frodi Assicurative: il ruolo dell’AI nella prevenzione

Durante il webinar “Evoluzione dei controlli antifrode nell’era dell’IA: strategie e implementazione”, organizzato da Italian Insurtech Association con il supporto di expert.ai e Deloitte, sono state esplorate le implicazioni future dell’intelligenza artificiale nella prevenzione delle frodi assicurative.

Secondo Simone Farci, Senior Manager Financial Crime di Deloitte, l’IA ha il potenziale di migliorare significativamente il rilevamento delle frodi.

Farci afferma: “Il settore è gravemente colpito dalle frodi assicurative, che vanno dalle piccole truffe a danni fisici inflitti volontariamente per ottenere risarcimenti. Grazie all’IA, sarà possibile analizzare e confrontare dati e immagini in tempi record, migliorando significativamente l’efficacia del lavoro dei periti e aumentando la capacità di identificazione delle frodi fino al 20%.”

La tecnologia IA permetterà un’analisi approfondita e veloce di documentazione e testimonianze, individuando anomalie e precedenti truffe grazie anche al supporto di analisi della visione artificiale, robotica e biometria.

Modelli di prevenzione delle frodi

Andrea Ricotti, VP Sales Director EMEA di expert.ai, evidenzia il valore aggiunto dell’IA nella prevenzione delle frodi e nell’ottimizzazione dei processi decisionali.

Ricotti spiega: “Tecnologie come l’analisi del linguaggio naturale migliorano i modelli di prevenzione delle frodi e automatizzano i processi decisionali, snellendo i tempi di controllo e aumentando l’efficienza operativa.”

In questo contesto di continua evoluzione delle frodi, l’IA emerge come un prezioso alleato per le compagnie assicurative, migliorando la gestione dei sinistri e rafforzando la propria immagine.

Il futuro dell’AI nel settore assicurativo

Una ricerca di Deloitte di inizio 2024 ha rivelato che almeno il 59% delle aziende prevede di incrementare il budget per lo sviluppo di nuove tecnologie IA, ed entro il 2026 l’83% delle aziende si doterà di strumenti che sfruttano IA Generativa.

L’analisi della visione artificiale, della robotica e della biometria, attualmente al 20%, saliranno rispettivamente a 42%, 41% e 39%.

Simone Ranucci Brandimarte, Presidente di IIA, sottolinea l’impatto positivo dell’IA sull’ecosistema assicurativo: “L’intelligenza artificiale offre un potenziale incredibile per automatizzare e personalizzare il processo di richiesta risarcimento, rendendo il settore più sicuro e orientato al cliente. È fondamentale promuovere la conoscenza e l’aggiornamento sulle nuove tecnologie per sfruttare appieno questi benefici.”

L’intelligenza artificiale rappresenta quindi una risorsa fondamentale per il settore assicurativo italiano, contribuendo a una gestione più efficace dei sinistri e a una lotta più efficiente contro le frodi assicurative.

Leggi anche: Investimenti in AI nel settore Insurtech: 50 milioni dalle compagnie assicurative in Italia

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